Eni in Ghana: boom di petrolio e gas, grandi investimenti nel verde!

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Siglato un accordo di collaborazione con i partner del progetto Octp (Offshore Cape Three Points), Vitol e la Ghana National Petroleum Corporation, insieme al governo del paese africano. Un nuovo giacimento si prepara a entrare nella fase di sfruttamento commerciale | Tutti i progetti di Eni negli USA. L’amministratore delegato Descalzi: fondamentale il ruolo degli investitori americani per valorizzare le aziende collegate


Eni mira a espandere la sua attività di produzione di petrolio e gas in Ghana. In collaborazione con i partner del progetto Octp (Offshore Cape Three Points), Vitol e la Ghana National Petroleum Corporation, la multinazionale italiana ha concluso un memorandum d’intesa con il governo ghanese, rappresentato dai ministri dell’Energia e della Transizione Ecologica e delle Finanze, il martedì 16 settembre. L’accordo, firmato alla presenza del presidente del Ghana, John Dramani Mahama, include anche nuove iniziative ecocompatibili.

Dettagli dell’intesa

Il memorandum contempla la revisione di un ampio piano di investimenti integrati, «orientati a supportare gli obiettivi nazionali per un’energia affidabile, accessibile e sostenibile». Una delle principali proposte dell’accordo è l’incremento della capacità produttiva del progetto Octp, attraverso l’uso combinato di risorse offshore e onshore, per far fronte all’aumento della domanda energetica interna del paese.

  • Leggi anche: Eni, ostacoli di Trump in Venezuela. L’embargo sul petrolio persiste solo per le compagnie europee

Nel dettaglio, la collaborazione prevede anche la valutazione di attività esplorative e lo sviluppo del nuovo giacimento Eban-Akoma nel blocco Cape Three Points 4, che, dopo la dichiarazione di commerciabilità prevista per luglio 2025, si prospetta come una nuova fonte di approvvigionamento. Sfruttando le infrastrutture esistenti, Octp mira a massimizzare il valore e abbreviare i tempi di commercializzazione.

La presenza di Eni in Ghana

Guidata dall’amministratore delegato Claudio Descalzi, Eni è attiva in Ghana dal 2009 con operazioni offshore di esplorazione e estrazione di idrocarburi, e una produzione equity di circa 34 mila barili di olio equivalente al giorno.

  • Leggi anche: Sempre più gas dalla Norvegia, la collaborazione tra Eni e le altre grandi compagnie petrolifere

Eni gestisce il progetto Octp con una partecipazione del 44,4%, mentre Vitol e la Ghana National Petroleum Corporation detengono rispettivamente il 35,6% e il 20%. Dal 2018, il progetto Octp ha prodotto oltre 107 milioni di barili di petrolio e 480 miliardi di piedi cubi standard di gas, coprendo circa il 70% del fabbisogno nazionale di gas per la produzione di energia elettrica. Il portfolio di progetti della joint venture include anche iniziative nei settori della formazione, diversificazione economica, accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari, e accesso all’energia. (riproduzione riservata)





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