Juventus crolla in borsa: esclusa dalla Champions, capitalizzazione sotto il miliardo!

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Dopo la sconfitta per 3-1 contro il Psv Eindhoven, il valore di mercato della Juventus scende nuovamente al di sotto del miliardo. Essendo stata eliminata dalla Champions League, la Juve perde almeno 11 milioni di euro in termini di ricavi. Sulla borsa, si ferma l’effetto positivo di Tether | Juan Sartori è il rappresentante di Tether presso la Juventus | Paolo Ardoino (Tether): le ragioni dietro l’investimento in Juventus


Essere fuori dalla Champions League ha un impatto significativo sulle finanze della Juventus anche sul mercato azionario. Alle 15:30 del 20 febbraio, le azioni del club, controllato dalla famiglia Elkann tramite Exor (65,4%), erano quotate a 2,54 euro, mostrando un calo del 12,7%. Di conseguenza, la capitalizzazione di mercato è scesa sotto il miliardo, attestandosi intorno ai 980 milioni di euro.

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Una perdita di almeno 11 milioni di euro in ricavi

Questa diminuzione è seguita alla sconfitta per 3-1 contro il Psv Eindhoven, che ha escluso i bianconeri dagli ottavi di finale. Questo si traduce in una perdita di 11 milioni di euro in ricavi, somma che sarebbe stata garantita dall’Uefa in caso di avanzamento al turno successivo, oltre ai ricavi dalla vendita dei biglietti per l’eventuale partita casalinga degli ottavi.

L’eliminazione dalla Champions ha interrotto la ripresa del valore delle azioni, che nell’ultimo anno aveva registrato un aumento del 22,6% e si trovava in una serie positiva di cinque sessioni consecutive di crescita dopo l’entrata di Tether nel capitale. Solo una settimana prima, il gigante delle criptovalute (emittente della principale stablecoin ancorata al dollaro) aveva annunciato l’acquisto del 5,01% dei diritti di voto del club, dichiarandosi inoltre aperto a ulteriori aumenti di partecipazione.

  • Leggi anche: Paolo Ardoino (Tether): le motivazioni dietro il nostro investimento nella Juventus

Bilanci il 27 febbraio

Tether, che possiede un valore di mercato di 140 miliardi di dollari ed è proprietà di Giancarlo Devasini, il quarto uomo più ricco d’Italia con un patrimonio stimato di 9,2 miliardi di dollari, ha messo a disposizione le proprie risorse per la Juventus. Il 27 febbraio, la società renderà noti i risultati finanziari del semestre.

La stagione precedente si era conclusa con una perdita di 200 milioni di euro, una situazione finanziaria negativa attribuita dall’ente proprio alla mancata partecipazione alla Champions League.

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