I cavi sono essenziali? Analizzando i dati finanziari di Nexans e Prysmian, due dei principali attori nel settore, la risposta sembra affermativa. Nexans, azienda francese, ha concluso il 2024 con un incremento dei ricavi del 9,7%, raggiungendo 8.546 milioni di euro. Questo aumento si attesta all’8,7%, pari a 7.078 milioni di euro, se si considerano i prezzi standard di alluminio e rame, con una crescita organica del 5,1%.
Principali segmenti di mercato
L’Ebitda dell’azienda ha visto un aumento del 20,4%, arrivando a 785 milioni di euro, e considerando gli aggiustamenti per elementi non monetari come i programmi di stock grant per il top management, l’incremento è del 20,9%, toccando i 804 milioni di euro. Il settore della Transmission si è distinto particolarmente, con un aumento nel fatturato a prezzi standard dei metalli del 47,9%, arrivando a 1.287 milioni di euro (+50,3% su base organica). L’Ebitda aggiustato è cresciuto del 71,1%, raggiungendo i 142 milioni di euro. L’Ebit ha mostrato un’ottima performance con un aumento del 37,2% a 513 milioni di euro, mentre l’utile netto, nonostante l’aumento degli oneri finanziari netti da 83 a 116 milioni di euro e una maggiore pressione fiscale dal 23,3% al 28,9%, è cresciuto del 26,9% raggiungendo i 283 milioni di euro. È stato annunciato un dividendo per il 2024 di 2,6 euro per azione, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente.
Progressi e sviluppi
Per quanto riguarda Prysmian, azienda italiana, i ricavi nel 2024 sono aumentati del 10,9% arrivando a 17.026 milioni di euro. L’Ebitda è cresciuto del 18,1% a 1.754 milioni di euro, cifra che include oneri legati a riorganizzazioni aziendali e altri oneri non operativi per un totale di 173 milioni di euro, 77 dei quali derivanti dall’acquisizione di Encore Wire (143 milioni nel 2023). In termini rettificati, l’Ebitda sarebbe aumentato da 1.628 a 1.927 milioni di euro (+18,4%). Anche per Prysmian, il settore della Transmission ha guidato i risultati con una crescita organica del 18,3% a 2.481 milioni di euro e un Ebitda rettificato del 32,2% a 361 milioni di euro. L’Ebit è aumentato del 40,2% a 1.206 milioni di euro; nonostante un peggioramento del saldo della gestione finanziaria, che è salito da 96 a 233 milioni di euro, il tasso di imposizione fiscale è diminuito dal 28,4% al 23,8%, portando l’utile netto a 729 milioni di euro (+37,8%). Il dividendo è stato fissato a 0,8 euro per azione, con un incremento del 14% rispetto all’anno precedente.
Prospettive per il 2025
Entrambi i gruppi hanno fornito indicazioni per il 2025. Nexans prevede un Ebitda rettificato tra 770 e 850 milioni di euro e un flusso di cassa libero tra 225 e 325 milioni di euro, considerando che nel 2024 tale valore si è attestato a 313 milioni di euro ante operazioni di M&A e buy-back, con spese per acquisizioni che hanno raggiunto i 532 milioni di euro, principalmente per l’acquisto di La Triveneta Cavi. Prysmian prevede un Ebitda rettificato tra 2.250 e 2.350 milioni di euro e un flusso di cassa libero tra 950 e 1.050 milioni di euro (1.011 milioni nel 2024). L’azienda organizzerà un Capital Markets Day il prossimo 26 marzo negli Stati Uniti, dove potrebbe essere annunciata la decisione di procedere con il “double listing” anche negli USA.
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Esperta in finanza, Giulia Moretti analizza con rigore le tendenze economiche e i movimenti del mercato. Traduce la complessità finanziaria in informazioni semplici per permetterti di fare scelte consapevoli.