Aiuto per il sostegno e lo sviluppo della filiera olivicola-olearia, a favore di interventi di ammodernamento o investimento in nuovi impianti.

Al fine di favorire l’aggregazione nel settore olivicolo-oleario, il MIPAAF ha stanziato fondi per l’incremento della produzione nazionale di olive, aumentando la sostenibilità complessiva del settore, con particolare riguardo allo sviluppo e alla salvaguardia delle aree svantaggiate.

I soggetti che possono accedere all’aiuto sono i produttori olivicoli associati ad Organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi del DM n. 617 del 2018 che, momento della presentazione della domanda, risultano in possesso di un fascicolo aziendale regolarmente aggiornato secondo le disposizioni richiamate al paragrafo 3.1.

Possono beneficiare del sostegno i soggetti che soddisfano le seguenti condizioni:

a) siano proprietari o dimostrino di disporre con regolare contratto di affitto, per una durata minima di 24 mesi dalla data di presentazione della domanda di sostegno, delle superfici agricole oggetto di intervento.

Trovano altresì applicazione le seguenti condizioni:

Nel caso di investimento di nuovi impianti

a) superficie minima interessata pari a 2 ha;

b) utilizzo esclusivamente di cultivar italiane, storiche/autoctone, appartenenti all’elenco delle cultivar della biodiversità nazionale da piante auto radicate o innestate (di età non inferiore ai 18 mesi) di cui all’allegato 1 del decreto ministeriale n. 7521 del 4 marzo 2016 recante “Attuazione del registro nazionale delle varietà delle piante da frutto” e. s.m.i., riportate nell’allegato 4 alle presenti istruzioni operative;

c) adozione di sistemi di agricoltura di precisione (DSS) con sensori di campo.

d) Che i macro-usi delle superfici oggetto dell’intervento censite nel fascicolo aziendale, siano compatibili con la successiva destinazione ad uliveto.

Nel caso di investimento di ammodernamento

a) superficie minima interessata pari a 2 ha;

b) utilizzo esclusivamente di cultivar italiane, storiche/autoctone, appartenenti all’elenco delle cultivar della biodiversità nazionale da piante auto radicate o innestate (di età non inferiore ai 18 mesi) di cui all’allegato 1 del decreto ministeriale n. 7521 del 4 marzo 2016 recante “Attuazione del registro nazionale delle varietà delle piante da frutto” e. s.m.i. riportate nell’allegato 4 alle presenti istruzioni operative;

c) età degli olivi pari o superiore a 40 anni;

d) adozione di sistemi di agricoltura di precisione (DSS) con sensori di campo

e) che le superfici oggetto dell’intervento siano censite nel fascicolo aziendale come uliveti o macro-usi compatibili.

Il contributo concedibile per ciascuna domanda è calcolato nella misura massima del 70% del massimale di spesa come risultante dei costi riportati nel paragrafo 8.1 con riferimento alle operazioni richieste, alla superficie e al numero di piante.