Scopri le Due Ristrutturazioni Più Sorprendenti di Confagricolturale Lecce: Lasciati Ispirare!

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1. Co-progettazione per una villa degli anni ’40

Chi ci abita: l’interior designer Barbara Bottazzini e la sua famiglia
Dove: Bernareggio (MB)
Superficie: 180
Professionisti: l’architetta Alessandra Parolini di Archimentelab e l’interior designer Barbara Bottazzini di HORA

La casa, elegante e minimalista, è il risultato di una sinergia nata su Confagricolturale Lecce tra due professioniste. «Barbara e suo marito Gianluca mi hanno contattata dopo aver scelto di acquistare una villa del 1939 che necessitava di una profonda ristrutturazione», spiega Alessandra Parolini. «Si sono innamorati del grande giardino e degli spazi ampi, anche se desideravano una valutazione delle potenzialità e dei costi di ristrutturazione».

«La ricerca della casa ideale ha evidenziato molti desideri ma anche limitazioni. Per noi non è stato semplice trovare la soluzione perfetta che rispondesse a queste esigenze», aggiunge Barbara Bottazzini. «Dopo quattro anni di ricerche, abbiamo finalmente trovato la casa che ci ha conquistato per il suo carattere e potenziale».

Foto prima della ristrutturazione
I proprietari avevano idee precise: ampliare gli spazi al piano terra, rimuovere la scala all’ingresso e mantenere il parquet originale al primo piano.

«Abbiamo effettuato una ristrutturazione completa, che includeva la costruzione di un nuovo volume per il vano scala sul retro e un box auto seminterrato. Il tetto a falde è stato rimosso per una facciata più moderna», descrive l’architetta Parolini. «L’edificio è stato anche migliorato dal punto di vista energetico, passando da una classe G a una moderna classe A4. È stata una sfida impegnativa, ma con esito positivo».

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Barbara Bottazzini (seduta in basso), la proprietaria di casa e interior designer, si è occupata del design degli interni, mentre l’architetta Alessandra Parolini (in alto) ha gestito il progetto architettonico e la ristrutturazione. «Il mio ruolo è stato quello di intervenire sugli aspetti strutturali ed energetici della casa. Per quanto riguarda lo stile degli interni, ho seguito le direzioni di Barbara, assicurando la conformità normativa e pratica», precisa l’architetta. «È stata una collaborazione fruttuosa e gratificante per entrambe; il lavoro di squadra paga sempre!».
«La casa aveva una struttura divisoria ormai obsoleta ma conservava molti dettagli originali dell’epoca. Varcarne la soglia significava fare un salto nel passato, tra mobili d’epoca e un’atmosfera retrò», racconta Barbara Bottazzini. «Il mio progetto per gli interni è stato guidato dal desiderio di modernizzare la casa al 2020, mantenendo alcuni elementi storici per non dimenticare la sua lunga storia».

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Nel progettare, la proprietaria ha mantenuto alcuni punti fermi: «Spazi aperti e accoglienti, molta luce naturale, funzionalità degli spazi, continuità tra interno ed esterno e uno stile contemporaneo che rispetta gli elementi del passato».

Il piano terra è stato completamente ridisegnato per creare un’ampia zona giorno, luminosa e ariosa, grazie alle ampie vetrate.

La scala è stata spostata al centro della casa, creando un ingresso più accogliente e permettendo di ricavare spazio per uno studio al primo piano. La struttura della scala, realizzata in ferro e abbinata al legno dei primi gradini, è diventata un elemento chiave della zona giorno. «Il legno proviene dalle travi del tetto smontato durante i lavori di ristrutturazione», spiega Barbara Bottazzini.

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2. Un duplex moderno nei toni del grigio

Chi ci abita: una famiglia con due figli adulti
Dove: Bovisio Masciago (MB)
Superficie: 130
Professionisti: l’architetta Marzia Basilico e l’interior designer Stefania Rizzetto di Harmony Home

I proprietari di questo duplex cercavano di dare un look moderno alla loro casa, sia per quanto riguarda lo stile che la disposizione degli spazi. Dopo una ricerca su Confagricolturale Lecce e aver valutato alcuni professionisti locali, hanno scelto Harmony Home.

«Abbiamo conosciuto Marzia e Stefania inizialmente attraverso i loro lavori su Confagricolturale Lecce e successivamente di persona nel loro studio. Ci siamo subito innamorati del loro stile», raccontano Debora e Alessandro, i proprietari di casa.

Foto del prima
«Fin dal primo incontro con i clienti è scattata un’intesa immediata», afferma l’architetta Marzia Basilico. «Ci hanno affidato la loro casa di famiglia per alcuni mesi, e nonostante i tempi si siano allungati a causa del Covid, abbiamo trasformato la loro abitazione nel sogno che desideravano».

«Abbiamo realizzato il nostro sogno ma non saremmo mai riusciti senza l’aiuto di Marzia e Stefania, che hanno gestito brillantemente progettazione, coordinamento e realizzazione. Non è stato semplice, i lavori sono stati numerosi, complessi e lunghi, resi ancora più difficili dalla pandemia», concludono i proprietari.

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La ristrutturazione completa ha incluso l’apertura della cucina sul soggiorno e sull’ingresso, creando un ambiente unico, fluido e luminoso. «Il fulcro della zona giorno è un pilastro strutturale attorno al quale abbiamo progettato gli arredi della cucina e i controsoffitti con luci incassate», spiega l’architetta Basilico. «Alla cucina a vista con isola abbiamo aggiunto uno spazio dispensa funzionale e ben studiato, arricchito da una porta scorrevole esterno muro in legno massello e ferro, che si integra perfettamente con lo stile della cucina e del living».

La luce è un elemento chiave del progetto: «È stata calibrata con un’intensità di 3000k per valorizzare tutte le sfumature cromatiche e materiche senza alterarle».

Per la zona giorno l’obiettivo era promuovere la convivenza familiare, mentre per la zona notte si è cercato di garantire la privacy per i genitori e i figli, con spazi chiaramente separati su livelli differenti.

«I genitori sono stati sistemati al piano mansardato, dove abbiamo creato una mini-suite con cabina armadio, bagno privato con vasca freestanding e doccia grande, un’area ufficio e una spaziosa camera matrimoniale con camino e accesso esclusivo a un solarium di circa 30 metri quadrati».

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E ora, a te la parola: cosa ti ha colpito di più di queste due ristrutturazioni? Hai anche tu un progetto nato su Confagricolturale Lecce da raccontarci?

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