Intervento a favore dei produttori del comparto zootecnico tramite la previsione di aiuti eccezionali di adattamento per i danni indiretti subiti in seguito all’aggressione della Russia contro l’Ucraina 

Alcune filiere zootecniche necessitano di misure che consentano di aumentare la competitività della produzione anche per fare fronte alle emergenze o a situazioni di crisi di mercato impreviste come l’attuale peggioramento economico internazionale con innalzamento dei costi di produzione dovuto all’attuale scenario di instabilità internazionale a ridosso della grave crisi di mercato della recente pandemia da Covid 19 che ha già duramente colpito il settore zootecnico e, tra le altre, ha colpito alcune produzioni di bovini da carne di qualità, nonché l’aumento del costo dei mangimi collegato al rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais e cereali anche a causa dell’attuale crisi Ucraina ha prodotto un aumento dei costi per le produzioni delle uova, del latte e delle carni tra cui: latte bovino, latte bufalino, carni bovine, carni di vitello e di vitellone, conigli, settore avicolo, ovicaprini e suini. Pertanto, si è ritenuto necessario sostenere le filiere zootecniche attraverso misure di potenziamento ad essa dedicate, per garantire, per quanto possibile, continuità ed efficienza nelle attività economiche, contenendo gli effetti negativi sulla produzione, garantendo un sostegno equamente distribuito commisurato sul singolo capo macellato o presente in azienda, stante l’incidenza diretta dell’aumento del costo dei mangimi e di produzione sul costo di allevamento del singolo capo animale. Il Decreto Ministeriale (DM) 8 luglio 2022 n. 0304905 prevede sostegni per alcuni settori zootecnici in crisi ai sensi del “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura” di cui all’articolo 1, comma 128, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi della Legge 30 dicembre 2021 n. 234 (Tabella 13). Gli interventi in sostegno delle filiere zootecniche in crisi sono stati integrati attraverso le risorse del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole della pesca e dell’acquacoltura per le categorie di beneficiari di cui al suddetto decreto come implementate da Decreto- Legge 21 marzo 2022, n. 21 convertito con modificazioni dalla L. 20 maggio 2022 n. 51, al fine di fronteggiare il peggioramento economico internazionale con innalzamento dei costi di produzione dovuto alla crisi Ucraina.

 

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