Oleario, dove l’Italia lascia il segno

E’ online il sito di “Oleario, dove l’Italia lascia il segno” un progetto ambizioso del CREA che vede protagonisti tre suoi Centri che, in sinergia tra loro, hanno messo in campo competenze e conoscenze per promuovere una più ampia ed approfondita cultura dell’olio extravergine d’oliva. Attraverso il link https://oleario.crea.gov.it/tra video, informazioni altamente scientifiche ma anche utilmente divulgative, il gioco Trivial , schede didattiche ed ebook, il progetto si rivolge ad un target compreso tra i 6 e i 99 anni. 

Il CREA Politica e Bioeconomia  insieme al CREA Olivicoltura, Frutticoltura, Agrumicoltura e al CREA Alimenti e Nutrizione con questo progetto, finanziato dalla RETE RURALE NAZIONALE e coordinato dalla ricercatrice Milena Verrascina, intendono sostenere e diffondere un diverso approccio alla conoscenza dell’olivicoltura italiana, generando un’accelerazione  virtuosa dei processi culturali che riguardano il settore olivicolo ed i suoi prodotti. In oleario non si parla  genericamente di olio, ma di oli italiani. Si racconta di tanti oli quanti sono i territori che li producono. Le varietà di ulivi, adattati nel corso di millenni a diversi fattori territoriali e climatici, danno origine ad oli diversi. Ciascuno con precise identità, distinti e accomunati dal nome.
Il progetto è stato presentato nell’ultima edizione del Vinitaly, riscuotendo grande interesse tra gli stakeholder presenti.

 

Fonte: CREA